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sabato 13 aprile 2019

Lo distruggeranno


IDEA VILARIÑO

POVERO MONDO

Lo distruggeranno
lo faranno a pezzi
alla fine scoppierà come una bolla
o esploderà glorioso
come una santabarbara
o più semplicemente
sarà cancellato come
se una spugna bagnata
cancellasse il suo posto nello spazio.
Forse non ci riusciranno
forse lo ripuliranno
gli cascherà la vita come fossero capelli
e rimarrà a girare
come una sfera pura
sterile e mortale
o in modo meno splendido
andrà per i cieli
decomponendosi adagio
come un’unica piaga
come un morto.


(da Povero mondo
, 1966 – Traduzione di Martha Canfield)

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La salvaguardia ambientale è spesso all’ordine delle cronache – l’ultima manifestazione è stata quella assai strumentalizzata della piccola Greta Thunberg: eppure, dobbiamo renderci conto, soprattutto i paesi che inquinano impunemente a destra e a manca che non c’è alternativa alla distruzione di questa Terra, come dice anche la poetessa uruguaiana Idea Vilariño – addirittura nel 1966. Il nostro futuro o appartiene a un mondo ripulito e ecosostenibile o non sarà.

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FOTOGRAFIA © GALLERY NEED

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LA FRASE DEL GIORNO
Inquinamento, contaminazione, desolazione, sono parole che non sarebbero mai state create se l'uomo fosse vissuto secondo natura.
JOHN MUIR




Idea Vilariño (Montevideo, 18 agosto 1920 – 28 aprile 2009), poetessa, saggista e critica letteraria uruguaiana. Appartenne al gruppo della Generazione del ‘45 con Juan Carlos Onetti e Mario Benedetti. Le sue poesie sono spesso caratterizzate da una introspezione intima. Pur accettando i premi conferiti, rifiutò di rilasciare interviste, di fare promozione ai propri libri e di commentare la sua poetica.




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