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giovedì 8 novembre 2018

Il piantatore d’alberi


WENDELL BERRY

L’UOMO NATO PER COLTIVARE

Il piantatore d’alberi, il giardiniere, l’uomo nato per coltivare,
le cui mani si protendono sotto terra e germogliano,
per lui la terra è una droga divina. Entra nella morte
ogni anno e ne ritorna esultante. Ha visto la luce posarsi
sul cumulo di sterco e rialzarsi nel frumento.
Il suo pensiero passa come una talpa lungo la cima dei filari.
Quale miracoloso seme avrà inghiottito
perché il discorso ininterrotto del suo amore gli sgorghi dalla bocca
come una vite che s’aggrappa alla luce del sole
e come acqua che discende nel buio?

(The man born to farming, da Farming: a Hand book, 1970  - Traduzione di Paolo Severini in Poesia n. 258, Marzo 2011)

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Wendell Berry, scrittore e ambientalista statunitense, è soprattutto fattore e coltivatore di cereali nel Kentucky. Noto come poeta-contadino, esegue qui una sintesi di questi due elementi che costituiscono la sua vita: la terra e la poesia. La parola è dunque seme che germoglia, che dà vita e poi marcisce per rinascere ancora nel suo ciclo vitale.

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Farmer_Forbes

STANHOPE ALEXANDER FORBES, “FATTORE”

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LA FRASE DEL GIORNO
Sii come la volpe / che lascia più tracce del necessario, / alcune nella direzione sbagliata.
WENDELL BERRY, Farmer: a Hand book




Wendell Erdman Berry (Henry County, Kentucky, 5 agosto 1934), poeta, narratore e ambientalista statunitense. Dal 1965 vive in una fattoria di 50 ettari,Lane’s Landing, dove coltiva grano e cereali. La sua poesia non poteva che essere elegiaca e pastorale.


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