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sabato 13 ottobre 2018

Libera


ANA MARÍA IZA

INVASIONE

In perfetti plotoni di bellezza
gli uccelli invadono la sera con le loro ali.
La frusta del vento
si ritorce
sulle braccia robuste degli alberi
e le foglie sospirano debolmente
per i baci che frusciano sui rami.
È sabato.
Non mi manca nulla per sentirmi libera
in un mondo di schiavi

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La piccola libertà di poter rimanere ad osservare il tramonto e gli uccelli che migrano – magari gli storni che svernano e si affollano sulle piante in cerca di cibo. È quello che apprezza la poetessa ecuadoriana Ana María Iza, in questa lirica che prende la bellezza della natura e la trasforma in gioia di vivere.

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Stormo

FOTOGRAFIA © BLAGOJA/PIXABAY

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LA FRASE DEL GIORNO
Per sognare: / non devi chiedere il permesso, / né gridare, / né umiliarti, // né truccarti; / basta chiudere gli occhi / e sentirti lontano.
ANA MARÍA IZA




Ana María Iza (Quito, 29 gennaio 1941 - 10 dicembre 2016), poetessa ecuadoriana. Laureata in Scienze della Comunicazione, ha esercitato come giornalista radiofonica. Insignita del Premio Nazionale di Poesia Ismael Pérez Pazmiño per ben quattro volte (1967, 1974, 1984 e 1995), ha esordito nel 1961 con Pezzo di niente.


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