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martedì 19 giugno 2018

L’esaltazione del minimo


LUIZA NETO JORGE

LA MAGNOLIA

L’esaltazione del minimo,
e il magnifico lampo
dell’avvenimento maestro
mi restituiscono la forma
il mio chiarore.

Mi raccoglie una piccola culla
dove la parola si elide
nella materia – nella metafora –
necessaria, e leggera, a ognuno
quando risuona e scivola.

La magnolia,
il suono che si arrotola
quando è pronunciato,
è un profumo acceso
perso nella tempesta,

un minimo ente magnifico
che sfoglia lampi
sopra di me.

(da 19 angoli: epopea sommaria, 1969)

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La magnolia sempreverde ha un fiore che attrae i poeti: quei grandi petali bianchi non solo hanno il dono della bellezza, sembrano di seta o di cera, ma emanano anche un profumo intenso. Così, ne hanno scritto Carlo Betocchi, Eugenio MontaleAttilio Bertolucci, Diego Valeri… La poetessa portoghese Luiza Neto Jorge fonde magnolia e poesia: il fiore stesso diventa parola.

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Magnolia

FOTOGRAFIA © DAVETHEMAGE

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LA FRASE DEL GIORNO
La poesia insegna a cadere / su svariati terreni / fino a perdere all’improvviso il pavimento sotto i piedi / come si perdono i sensi in una caduta d'amore.
LUIZA NETO JORGE




JorgeLuiza Neto Jorge (Lisbona, 10 maggio 1939 — 23 febbraio 1989), poetessa e traduttrice portoghese. Abbandonò la facoltà di Lettere, dove aveva fondato il Gruppo di Teatro per vivere a Parigi. È considerata l’esponente di spicco del movimento Poesia 61. Tradusse Breton, Apollinaire, Michaux e Nerval.


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