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martedì 17 aprile 2018

Una mano guantata


ALMUDENA GUZMÁN

MI SFUGGI

Mi sfuggi nei corridoi come
un discobolo unto di olio.
Ma tutto ciò che parla è una mano guantata
dalle mie calze

(Nuda, strofino la sua voce contro i fianchi del lenzuolo
per non addormentarmi così triste).

(da Tu, 1986)

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È una solitudine piena di desiderio quella che racconta la poetessa spagnola Almudena Guzmán: l’assenza, la nostalgia dell’amante lontano hanno anche un contorno fisico: “Velatamente, / facendo scorrere il chiavistello / è arrivata al mio appartamento / una pantera diafana con la pelle di diamante / che mi morderà la nuca quando meno me lo aspetterò. / È il desiderio”. Cedervi, appagarlo, è il solo modo di rendere meno acuta la tristezza.

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Schiele

EGON SCHIELE, “DONNA DISTESA”

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LA FRASE DEL GIORNO
Talvolta l’amore e il desiderio dormono assieme. / In quelle notti si vedono la luna e il sole.
LILIANE WOUTERS, L’aloe




Almudena Guzmán (Navacerrada, 1964) è una poetessa spagnola. Filologa, ha ottenuto un dottorato cin una tesi su Francisco de Quevedo. La sua poetica ha una tendenza neosurrealista venata da una sensualità sincera e naturale. Collabora con il quotidiano ABC.


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