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lunedì 2 aprile 2018

Poesie per aprile IV


Aprile è arrivato, anzi è entrato nelle nostre case, come chiosa il poeta milanese Luciano Erba, fa scivolare la sua luce e i suoi colori dalle finestre, insinua il suo capolino di primavera ornato da mille fiori, dolcissimo e crudele – come da verso ormai proverbiale dalla Terra desolata di Thomas Stearns Eliot – nella lirica del poeta colombiano Mario Rivero, e tutti noi ci pieghiamo ad annusare le viole e la nuova stagione.

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Fiori

FOTOGRAFIA © ONEHDWALLPAPER

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LUCIANO ERBA

IL PUBBLICO E IL PRIVATO

È entrato aprile in casa con il merlo
che fischia sopra i fili del bucato
è entrato in città il vento ed è passato
sui prati più ingialliti , sotto i ponti
di ferro, come un volo per scommessa
di un biplano dei primi aviatori.
Sulle spallette della sopraelevata
dove uomini in blu hanno fissato
dei lunghi cassoni di cemento
per piantare del verde e qualche fiore
e far più umana la grande città
(ma se neppure un’erba selvatica
ha voglia di attecchire e di fiorire
nei vasi del sindaco sociale!)
il vento ha spazzato tutto quanto
sollevato la polvere e la terra
e ora alza bandiere sui pennoni
laggiù alla fiera internazionale.
Più tardi quando chiudono i mercati
e vanno donne con fresche verdure
(sgusceranno piselli ai ballatoi
tra piante color delle viole
fiorite in pentole smaltate di blu)
mi sembra ruoti il disco solare
tra i tetti di un’altra città.

(Anni 1960-70)

(da L’ippopotamo, Einaudi, 1989)

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MARIO RIVERO

APRILE È ARRIVATO

Aprile è arrivato. E come dire che non è crudele?
Ci sono fiori (anche se non lilla), come per spezzare il cuore.
Quell'altro papavero di carne e sangue che è il cuore.
Ci sono fiori di mille colori alle finestre,
nelle aiole,
corolle sulle acque fluenti e sulle acque stagnanti,
e corolle sui mulinelli delle acque.

Brucia il rosso dei gerani contro il muro,
e quel rosso acceso mi fa male, invecchio.
Non sono più l'uomo di una volta,
eppure ugualmente mi chino per annusare le viole.

(da Dell’amore e la sua traccia, 1992 – Traduzione di Martha Canfield)

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LA FRASE DEL GIORNO
Aprile: oh, rischiararsi / tanto atteso del tempo!
ADRIANO GRANDE, Poesie




Luciano Erba (Milano, 18 settembre 1922 – 3 agosto 2010), poeta, critico letterario, traduttore del secondo Novecento, appartenente alla Quarta generazione della Linea Lombarda. Insegnò Letteratura Francese e Letterature Comparate  all’Università Cattolica di Milano.


Mario RiveroMario Rivero (Envigado, 1935 -  Bogotá, 13 aprile 2009), poeta, giornalista e critico d’arte colombiano, fu definito “poeta urbano” per le sue tematiche relative alla vita in città e alla malinconia delle periferie narrate con linguaggio popolare. Fondò la rivista poetica Golpe de Dados.


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