GHIANNIS RITSOS
SE LE VEDESSIMO INSIEME
Se le vedessimo insieme
sarebbero più belle —
foglie rosse,
colline verdi,
un cancello,
la pioggia.
Ma quand’eravamo insieme
non vedevamo niente.
(in Corpo nudo, da Erotica, Crocetti, 1981 – Traduzione di Nicola Crocetti)
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La donna amata se ne è andata e il poeta greco Ghiannis Ritsos si strugge di nostalgia, ricostruisce ricordi che gli oggetti e le scene familiari contribuiscono a rinnovare: “Queste minime cose / per noi due / come son grandi. /Tutte”. Per quanto sappia che “Il ricordo del corpo / non è corpo”, non può comunque fare a meno di coltivare questo sogno, l’unico modo di sentire ancora la presenza di lei. E rendersi conto talvolta che il ricordo è alterato.
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FOTOGRAFIA © WALLPAPERS13
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LA FRASE DEL GIORNO
Le mie mani ti ricordano / più profondamente della memoria.
GHIANNIS RITSOS, Erotica
Ghiannis Ritsos (Monemvasia, 1º maggio 1909 – Atene, 11 novembre 1990), poeta greco tra i maggiori del XX secolo. Fu candidato nove volte al Premio Nobel. La sua vita fu animata da un'incrollabile fede negli ideali marxisti e nelle virtù catartiche della poesia.
Ho conosciuto le parole di questo poeta prima di sapere il suo nome sebbene già attraverso esse conobbi lui e il suo nome era già scritto nei versi.
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