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giovedì 15 febbraio 2018

Ho almeno lasciato una traccia?


DANIELA GENTILE

SERVABO

Lo stoicismo ha chiesto a noi armi troppo potenti contro il buio: la neve s’è portata via il freddo, la calma e le tue sciarpe (mettere ordine in casa, appendere i quadri, gettar via cartacce esige rassegnata ostinazione) e tu chissà dove sei. Bugie con gli inchiostri, inganni, inadempienze. Come quando abbiamo abbandonato il corteo perché gli scioperi pesavano così tanto sulle nostre mancanze e tu mi hai comprato dei fiori, ricordi?

L’abbiamo persa la nostra rivoluzione, la fiducia che si possa cambiare, nella vita, qualcosa: ho almeno lasciato una traccia, io, nel tuo cuore?

(da Nulla sanno le parole, Pietre vive editore, 2017)

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La prosa poetica di Daniela Gentile, giovane autrice qui alla sua opera prima, dipinge un mondo in cui a dominare è l’assenza, la lontananza di “qualcuno talmente lontano da essere impalpabile, dove le umane corrispondenze sono già indirizzate all’addio” come indicano le note di copertina. Ed è un viaggio dentro se stessi e le proprie emozioni dove si incrostano pensieri e quotidianità, stralci di letture, proverbi, versi letti e fatti propri, come nella montaliana Dieci inverni: “Avevamo studiato per l’aldilà un sistema per ignorarci. (Che la negazione dilaga, divaga e distanzia). / E mi dà noia, lo sai, anche scriverti saluti finali come un bacio, un abbraccio, cose così. Sono finzioni che la penna stenta a sopportare. / Mi scriverai mai? Ti faccio ancora paura? Mi guardi mi ami solo da lontano. / Ti ho sognato tutta la notte. Non mi hai sentito?”

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Miccolis

STRALCIO DELLA COPERTINA DI PIERPAOLO MICCOLIS

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LA FRASE DEL GIORNO
Eppure la nostalgia, l’amore puro e quello infelice, il rancore e piccoli attimi di serenità dicono di noi più del preciso conto dei battiti, dei respiri, e s’insinuano negli angoli, tra le cellule.
DANIELA GENTILE, Nulla sanno le parole




Gentile

Daniela Gentile (Locorotondo, 1991) vive e lavora come insegnante a Siena, dove si è laureata in Lettere Classiche. Nulla sanno le parole è la sua opera prima.


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