Pagine

lunedì 16 ottobre 2017

Siamo tornati all’autunno


GHIORGOS SEFERIS

UNA PAROLA SULL’ESTATE

Siamo tornati all’autunno. L’estate
come un quaderno di cui siamo stanchi
rimane piena di cancellature
di schizzi astratti a margine, di punti di domanda.
Siamo tornati all’epoca degli occhi che rimirano
nello specchio alla luce artificiale,
serrate labbra, estranei gli uomini
nelle vie nelle stanze sotto gli alberi di pepe
mentre i fari delle automobili uccidono
migliaia di maschere pallide.
Siamo tornati: partiamo sempre per tornare
al deserto, un pugno di terra nelle palme vuote.

Autunno 1936

(da Poesie, Mondadori, 1963)

,

Eh sì, siamo tornati all’autunno: come rileva il Premio Nobel greco Ghiorgos Seferis (1900-1971), l’estate è divenuta un ricordo - un quaderno, un album di fotografie – e ci siamo trovati immersi di nuovo nella routine lavorativa, nell’abitudine, senza nemmeno accorgerci. Ora andiamo nelle sere fattesi buie, nel nuovo clima che ha richiesto giacche e maglioni, e continuiamo la nostra vita attendendo una nuova estate.

.

Afremov

LEONID AFREMOV, “CENTRAL PARK 3”

.

--------------------------------------------------------------------------------------------------------
LA FRASE DEL GIORNO
Difficile / è / essere autunno, / facile essere primavera
.
PABLO NERUDA, Odi elementari




Ghiorgos Seferis, pseudonimo di Gheorgios Seferiadis (Vourla, Turchia, 13 marzo 1900 - Atene, 20 settembre 1971), poeta, saggista e diplomatico greco, premio Nobel per la letteratura nel 1963 con la seguente motivazione: “Per la sua scrittura distinta, ispirata da un profondo sentire per il mondo della cultura ellenica”.


Nessun commento:

Posta un commento