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martedì 24 ottobre 2017

Brace nella gola del tempo


FERNAND VERHESEN

MI INSINUO NELLE GIUNTURE

Mi insinuo nelle giunture
mi nutro ai confini
del tempo degli incontri
dello spazio degli istanti

tu sei presente sopra le felci
le lingue del prato ci accarezzano
ci interrogano le sommità della muraglia
raffiniamo l’aria
che ci separa
più leggeri i rami
dove la speranza si dirama
altezza del tuo respiro
sulle nostre mani tese
L’attesa cancella
le distanze
Non siamo che brace
nella gola del tempo

(da Revue Poésie 1, 1971-72)

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Il poeta belga Fernand Verhesen mette la sua capacità di analisi critica al servizio dei versi: ne esce una struttura ridotta all’osso, spogliata da ogni orpello con la quale – inseguendo il concetto di “poesia pura” - descrive quasi oniricamente le sensazioni di un incontro in un giardino.

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Tarlton

DIPINTO DI KAREL TARLTON

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LA FRASE DEL GIORNO
Coltiva la chiarezza del tuo sguardo / e scegliti vivo, / fino all’oblio, / fino all’amore.
FERNAND VERHESEN




Fernand Verhesen (Bruxelles, 3 maggio 1913 – 20 aprile 2009), poeta belga di lingua francese, studioso di filologia romanza, insegnò letteratura spagnola all’Università del Belgio e poi letteratura francese alla Columbia di New York. Dopo aver fondato la casa editrice Le Cormier, creò anche il Centro Nazionale di cultura poetica.


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