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venerdì 1 settembre 2017

Poesie per settembre IV


La dolcezza un poco malinconica di settembre - quella cantata da Gino Paoli: “Uno lo sa che ci sarà un'altra estate, ma resta lì a prender su l'ultimo sole” – traspare nei versi del poeta lucano Rocco Scotellaro e del poeta tedesco Christoph Meckel: una sorta di leopardiana sera del dì di festa, quel sentire che l’estate finisce e si avvicina la stagione fredda.


Vigne

TOM RISSACHER, “VIGNETI”



ROCCO SCOTELLARO

TUTT’INTORNO LE MONTAGNE BRUNE

Tutt’intorno le montagne brune
è ricresciuto il tuo colore
Settembre amico delle mie contrade.
Ti sei cacciato in mezzo a noi
t’hanno sentito accanto le nostre donne
quando naufraghi grilli
dalle ristoppie arse del paese
si sollevano alle porte con un grido.
E c’è verghe di fichi seccati
e i pomidoro verdi sulle volte
e il sacco di grano duro, il mucchio
della mandorle abbattute.

Tu non ci fai dormire
cuculo disperato, col tuo richiamo.
Sì, ridaremo i passi alle trazzere,
ci metteremo alle fatiche domani
che i fiumi ritorneranno gialli
sotto i calanchi
e il vento ci turbinerà
i mantelli negli armadi.

(da È fatto giorno, Mondadori, 1954)

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CHRISTOPH MECKEL

DOVE CI TROVEREMO L’ESTATE PROSSIMA?

Dove ci troveremo l’estate prossima?
                        Domanda che sempre affiora
             in autunno quando con l’auto attraversiamo
la pianura del nord, a mezzogiorno, e ognuno
             pensa a una felicità, solo, senza dir nulla.
Settembre, vastità del giorno, muri frondosi,
             la luce marina e i rapidi venti e sempre pensi
i baci sono durevoli, sempre pensi – che cosa pensi?
             Ancora una volta l’hai scampata, quest’estate.

(da Poesia, n. 260, Maggio 2011 -Traduzione di Gio Batta Bucciol).

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LA FRASE DEL GIORNO
Sapore d'avana / ha settembre / e spessore / di fustagno
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RAFFAELE CARRIERI, Lamento del gabelliere




Rocco Scotellaro (Tricarico, 19 aprile 1923 – Portici, 15 dicembre 1953), scrittore, poeta e politico italiano impegnato nella lotta per miglioramento delle condizioni economiche e sociali dei contadini. La sua poesia è caratterizzata da da un'ambientazione pastorale serena, da un'armonia di immagini e visioni che esaltano la vita bucolica.


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