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lunedì 25 settembre 2017

Pezzi di pagine strappate


AMRITA PRITAM

INCONTRO

Diversi anni dopo
per caso, un incontro
Le nostre anime
fremevano come una poesia
davanti a noi c’era una notte intera —
mezza poesia
era ammucchiata in un angolo
l’altra
sedeva in un altro angolo
All’alba —
ci incontrammo, come pezzi
di pagine strappate
Tenni la sua mano
nella mia
lui accolse il mio braccio
nel suo braccio
ridevamo come un censore
e posta la pagina
su un tavolo gelido,
tirammo una riga
su quell’intera poesia.

(da Di volta in volta e altre poesie, 1975)

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Quella tra la poetessa indiana Amrita Pritam, gloria letteraria del Punjab,  moderna paladina dei diritti delle donne, e il poeta Sahir Ludhianvi fu una relazione amorosa basata soprattutto sulla mente, costruita più su scambi epistolari e altri scritti che sui rari incontri – di cui questo narrato nella poesia può rendere l’idea. Amrita troverà poi l’amore della sua vita in Imroz, con cui condividerà quarant’anni.

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Amrita

DISEGNO © PALPAL INDIA

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LA FRASE DEL GIORNO
I fili della memoria / sono intrecciati con fibre durature. / Prenderò questi frammenti, / li tesserò / e ti incontrerò di nuovo.
AMRITA PRITAM




Amrita Pritam nata Amrita Kaur (Gujranwala, Pakistan, 31 agosto 1919 – Delhi, 3 ottobre 2005), scrittrice indiana, considerata la prima donna importante della letteratura del Punjab. Nel 1947, con l’indipendenza del Pakistan, si trasferì in India e iniziò a scrivere anche in lingua hindi.

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