Luglio giorno e notte: Angelo Barile, poeta ligure di Albissola Marina, si rosola al sole della spiaggia e nella canicola osserva in contrasto la freschezza di una ragazza; Mario Luzi guarda il cielo notturno e non trova nelle stelle risposte ai suoi tormenti (Non dice cosa sfolgora / in lei la notte di luglio), ma soltanto la vita che continua con i suoi ritmi e le sue stagioni.
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ANGELO BARILE
ESTIVA
In quest'ora di nude
forme, di lingue di fiamma, noi siamo
le tristi salme che bruciano in riva
a un mare fermo come una palude.
Dal nostro rogo
guardiamo a te ventilata fanciulla!
Nel mezzogiorno vitreo di luglio
sulla spiaggia che brulica t'apparti
innamorata.
Ti stendi nella vampa
come nel letto giovanile, ancora
fresco di sogni;
e il capo che hai liberato, la guancia
che sa di mare,
posi nel taglio d'ombra d'una chiglia.
Sui margini di fuoco
ad ora ad ora
chiudi improvviso
apri netto il respiro delle ciglia.
Ed ogni volta, a quel battito senti
un àsolo che viene
da refrigeri d'anima, ti tocca
in viso
la brezza intermittente dei pensieri
che ti stormiscon nei verdi recinti:
giuocano all'angolo della tua bocca.
(Da Quasi sereno, Neri Pozza, 1957)
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MARIO LUZI
ALLA FONTE DEL DESIDERIO, O ALL’ESODO?
Alla fonte del desiderio, o all’esodo? – Sfavilla
questa domanda o questo enigma.
Non danno altri indizi le stelle di luglio.
Né osa più a fondo la mente interrogarsi.
Vacilla nella sua dubbia fiamma, lei.
O non è la vita, non è il suo ritmo?
(da Al fuoco della controversia, Garzanti, 1978).
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LA FRASE DEL GIORNO
Ma / d’un tratto conosciamo, appena scoppia luglio, la vena / che brucia nella tenda, e da quella luce / – blocco di sole su lenzuola calde e peste – / il mondo ardente in cui cammineremo.
KATE CLANCHY, Samarcanda
Mario Luzi (Castello di Firenze, 20 ottobre 1914 – Firenze, 28 febbraio 2005), poeta italiano, fu uno dei grandi rappresentanti dell’Ermetismo. Più volte candidato al Nobel, fu insignito della Legion d’Onore. Fu Accademico della Crusca e senatore a vita.
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