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venerdì 2 giugno 2017

Una farfalla bianchissima


GIORGIO ORELLI

FARFALLA

Sembra eccessivo l’odore
di gelsomino in cui vo ringioito
da una farfalla
bianchissima che vólita
vantandosi di nulla
e in cima alla salita controvento
sbietta verso un giardino,
si posa su un corimbo
di melo, si fa fiore.

(da L’orlo della vita, inedita, in Poesia, n. 289, Gennaio 2014)

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La bellezza della piena primavera o della prima estate prorompe in questi versi del poeta svizzero Giorgio Orelli: l’inebriante profumo dei gelsomini, la cavolaia caparbia che vola fino a posarsi su un melo diventando essa stessa fiore e poesia.

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Farfalla

FOTOGRAFIA © MIIREX/DEVIANT ART

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LA FRASE DEL GIORNO
Nulla più chiedo. Contemplare il cielo / che trasfigura la mia terra.
GIORGIO ORELLI, Né bianco né viola




Giorgio Orelli (Airolo, 25 maggio 1921 – Bellinzona, 10 novembre 2013), scrittore, poeta e traduttore svizzero di lingua italiana. La sua poesia, in parte appartenente al filone post-ermetico, a tratti avvicinata a quella Linea Lombarda, è ricca di grazia musicale e si caratterizza per una sua ironica ambiguità.


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