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domenica 18 giugno 2017

Io sono il mare


JAVIER SOLOGUREN

IL MARE CIECO

Non vedo
mi trapianto
la bocca di un fiore
è un vulcano femmina
ore e minuti
sfilano verso l’interno
ma io sono nel mare

non vedo
bevo
un cielo a rovescio
un turbine bianco
si gonfia fin nelle mie ossa

non vedo
che braccia trasparenti
il colore asseconda a stento il suo crepuscolo

non vedo
che il mare
io sono il mare

(da Poesie, 1988)

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Il poeta peruviano Javier Sologuren era un raffinato estimatore della “poesia pura”, che ha sempre cercato di manifestare nei suoi versi: un simbolismo essenziale capace di opporre la sua estetica alla retorica. Così la descrizione del mare diventa infine, dopo una serie di eleganti metafore, l’immedesimazione con esso.

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MIHAI CRISTE, “IMPRONTE DI VOLO”

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LA FRASE DEL GIORNO
Ogni parola è mia quando sono al limite / dei tuoi occhi, mare, ogni silenzio è mio.

JAVIER SOLOGUREN, Vita continua




Javier Sologuren Moreno (Lima, 19 gennaio 1921 – 21 maggio 2004), poeta, scrittore, traduttore ed editore peruviano. Appartenente alla Generazione del’50, fu un purista, caratterizzando la sua poesia con una combinazione di classicismo, simbolismo e un particolare surrealismo.


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