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mercoledì 28 giugno 2017

Chi ama la parola


OL’GA SEDAKOVA

CHI AMA LA PAROLA, QUESTI LA CONOSCE

A V.V. Bibichin

Chi ama la parola, questi la conosce,
chi ama il suono lo ode risuonare:
come nello sfavillio dei raggi guizza squillante
come arabesco subitaneo l’iride.

E nella nube luminosa della risonanza
gli sarà d’appagamento pieno,
di terreni regnanti e regni vano sogno,
la serenità diletta.

2000

(da Poesia, n. 262, Luglio-Agosto 2011 - Trad. Giovanna Parravicini)

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Riprende il tema di una vecchia poesia, Parola, la poetessa russa Ol’ga Sedakova: ”E colui che ama sarà riamato. / Chi serve, sarà servito - / se non ora, un giorno che verrà”. I poeti, cultori della parola, si ammantano del suo vestito regale, della sua preziosa iridescenza, e in essa trovano la libertà, la serenità e la pace.

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Arcobaleno

LEONID AFREMOV, “ARCOBALENO”

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LA FRASE DEL GIORNO
In ogni parola c’è un sentiero stretto, / via d’amarezza e di passione.
OL’GA SEDAKOVA, Vecchi canti - Secondo quaderno




Ol'ga Aleksandrovna Sedakova (Mosca, 26 dicembre 1949), poetessa, scrittrice, traduttrice e saggista russa. Erede della tradizione poetica russa del Novecento, ha fatto parte del movimento della "seconda cultura", esprimendo attraverso i suoi scritti l'appartenenza ad un orizzonte alternativo rispetto a quello sovietico e legato ad un intreccio originale di elementi folkloristici e religiosi.


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