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mercoledì 24 maggio 2017

Quella che scrivo nei sogni

 

PEDRO LASTRA

L’ALTRA VERSIONE

L'altra versione è quella che scrivo nei sogni,
una voce che conserva la lettera
replicandola
come un verso di Robert Desnos:
Ho tanto sognato con te che perdi la tua realtà.

L'altra versione sei tu, furtiva,
quando i tuoi giorni mi passano accanto senza fermarsi,
quando il vento spande
i tuoi capelli sulla mia memoria.

(da Notizie dall’estero, 1979)

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L’altra versione è quella poetica, quella che attiene al mondo dell’invisibile, al sogno, all’immaginazione, ma anche alla memoria, alla forza del ricordo. Il  poeta cileno Pedro Lastra è ben consapevole che quelle due versioni non sono comunicanti: “Come sarà, signora, vederti e non vederti / più, come sarà / guardare la tua nebulosa / figura allontanarsi / (questo lo scrivo appena) / poiché abitiamo mondi distinti?

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DIPINTO DI RAFAL OLBINSKI

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LA FRASE DEL GIORNO
Ma il sogno non dorme / come sogna chi dorme, un angelo tradito / da non si sa chi / e invecchiato / dall’ombra dei giorni dimenticati: / è un’eternità quella dell’istante /e uno spazio infinito / il luogo dove abita.
PEDRO LASTRA, Canzone del passeggero




Pedro Lastra Salazar (Quillota, 3 marzo 1932) è un poeta e saggista cileno. Professore di letteratura spagnola a Chillán, New York, Buffalo, Saint Louis, Lima e La Paz, è membro dell’Accademia Cilena del Linguaggio.


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