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lunedì 6 marzo 2017

La fiaba del pioppo

 

ELPIDIO JENCO

AURORA

Un risveglio di passeri
al tripudio dei monti
velava di rosa rorida
la fiaba del pioppo.
E la fronda a gocciare
preludi d'oro
nella nebbia…

(da La vigna rossa, Liguria, 1955)

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Con il suo stile nitido e cristallino il poeta campano ma viareggino d’adozione Elpidio Jenco traccia un acquerello dalla delicatezza giapponese (tutta la raccolta è un tentativo di trasposizione di haiku e tanka), espressione di quel “realismo lirico” che andava teorizzando in polemica con certi eccessi tecnici dell’ermetismo.

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Kunz

ACQUARELLO DI SHANNA KUNZ

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LA FRASE DEL GIORNO
Mi libero negli spazi / da questo grumo di argilla pesa, / e mi sento affiorare / alla superficie dell'infinito, / come una polla d'acqua / che salga alle radici del mare.
ELPIDIO JENCO, Poemi della primalba




Elpidio Jenco (Capodrise, 9 febbraio 1892 – Viareggio, 30 marzo 1959) è stato un poeta italiano. Esordì con Poemi della primalba (1918), di un panismo e colorismo dannunziani; redattore-capo della rivista letteraria italo-giapponese Sakura, tradusse in italiano numerosi "haikaisti" moderni, e dei loro modi tenne conto, poi, nelle proprie liriche con effetti di essenzialità affini a quelli dell'ermetismo.


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