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venerdì 20 gennaio 2017

Il bel pensiero

 

UMBERTO SABA

IL BEL PENSIERO

Uno di quei pensieri che tra il sonno
e la veglia consolano la casta
adolescenza; e ben di rado poi
fan ritorno fra noi.
Io perseguivo il mio pensiero come
si persegue una bella creatura,
che ne conduce ove a lei piace, ed ecco:
perdi per sempre la sua leggiadria
a una svolta di via.
Una voce profana, un importuno
richiamo il bel pensiero in fuga han messo.
Ora lo cerco in ciechi labirinti
d'inferno, o so ch'esser non può lontano,
ma che sperarlo è vano.

(da Trieste e una donna, 1912)

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Cos’è il bel pensiero che cerca il poeta triestino Umberto Saba? Cos’è quel qualcosa che conoscevamo in sogno, che ci sembrava di poter afferrare nel dormiveglia e poi invece non abbiamo più ricordato? Probabilmente il senso del vivere, la conoscenza delle cose…

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Man on a Parisian street

FOTOGRAFIA © IMGARCADE

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LA FRASE DEL GIORNO
Malinconia amorosa / del nostro cuore, / come una cura secreta o un fervore / solitario, più sempre intima e cara.
UMBERTO SABA, Trieste e una donna




Umberto Saba, pseudonimo di Umberto Poli (Trieste, 9 marzo 1883 – Gorizia, 25 agosto 1957), poeta italiano tra i massimi del ‘900. Di famiglia ebraica, fu avviato agli studî commerciali, e fu per lunghi anni direttore e proprietario di una libreria antiquaria a Trieste. La sua poesia, quasi intimo diario e confessione, indaga le cose ultime, la donna, l’amore, il senso atavico del dolore. La sua opera è raccolta nel Canzoniere.

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