Dicembre è il mese del solstizio e delle luci di Natale: sembrano replicare quello che più ci manca durante l’inverno, quello che ci ha immalinconito l’anima per tutto novembre. Quella promessa di nuova luce è il viatico per il passaggio dell’anno, è la speranza di una nuova primavera, come rileva Valerio Magrelli. Un alleggerimento che è anche quello di Sandro Penna, che vede una luna ingenua sorridere sul freddo tramontare dell’anno.
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VALERIO MAGRELLI
DICEMBRE
Minimo omaggio a John Donne
Dicembre, il lavandino si è svuotato:
tutta la luce se ne è andata via,
finché il mese sfinito, prosciugato,
giunge al cospetto di Santa Lucia.
Nel tenebrore della siccità
le mattinate sgocciolano notte,
e col solstizio dell’oscurità
l’intero anno si contrae per otte-
nere che lentamente, esile, torni
il moribondo flusso di corrente
ed un nuovo splendore inondi i giorni.
Solo così rinasce quel potente
getto di sole che rimette in moto
ruota, ciclo, marea, nascita, photos.
(da Il sangue amaro, Einaudi, 2014)
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SANDRO PENNA
COM’È BELLA LA LUNA DI DICEMBRE
Come è bella la luna di dicembre
che guarda calma tramontare l'anno.
Mentre i treni si affannano si affannano
a quei fuochi stranissimi ella sorride.
(da Poesie, Garzanti, 1973).
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LA FRASE DEL GIORNO
Dicembre / E il cielo ritorna / Con la sola cornice / Di uno specchio / Nudo.
TAKIS VARVITSIOTIS
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