PIERO BIGONGIARI
PISPIGLIA LA QUAGLIA
Un sole mézzo, arato sul declivio
dove arsero l’altr’ieri
come un segno del fuoco
primevo le stoppie,
e dove ondeggiò il grano
a piè di queste dune,
or è un anno, di luce, ora un canneto
cela il pispiglio della quaglia
che attende il primo nato,
sferza e avvelena il buio
la scolopendra,
la tua nuca lampeggia dove ho amato.
(da Le mura di Pistoia, Mondadori, 1958)
.
“Lo sguardo è dentro le cose, a cercarvi la buccia tra la polpa” scriveva nel primissimo dopoguerra il poeta pisano Piero Bigongiari, il più ermetico e raffinato nell’ordine del verso tra gli ermetici. È un paesaggio di inizio autunno, con le stoppie bruciate e le quaglie pronte alla migrazione. Improvviso, oscuro nel paesaggio oscuro, in chiusura appare il lampo di un amoroso ricordo.
.
CARL SCHAEFER, “CAMPICON STOPPIE”, 1937
.
--------------------------------------------------------------------------------------------------------
LA FRASE DEL GIORNO
Dove passasti ritornare è come / non più pensare d’essere, ma esistere.
PIERO BIGONGIARI, Il corvo bianco
Sempre il mio occhio ti ringrazia per queste scoperte prima celate come soli dietro lenti scure che fermano lo sguardo fino a sera. Non so dove tu guardi ma i tuoi orizzonti di conoscenza allargano i miei confini.
RispondiEliminaGrazie. È una gratifica per le mie scelte poetiche,
RispondiElimina