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venerdì 12 agosto 2016

Fare di due vita una

 

UMBERTO SABA

CARO LUOGO

Vagammo tutto il pomeriggio in cerca
d’un luogo a fare di due vite una.

Rumorosa la vita, adulta, ostile,
minacciava la nostra giovinezza.

Ma qui giunti ove ancor cantano i grilli,
quanto silenzio sotto questa luna.

(da Il canzoniere, sezione Ultime cose, Einaudi, 1978)

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Sembra una favola questa poesia di Umberto Saba e invece racchiude tutta una vita, anzi due vite, essendo una poesia d’amore che spazia dal passato remoto del primo verso al sottinteso presente dell’ultima strofa. L’ho presa dall’agenda su cui da adolescente copiavo le poesie che mi colpivano: è chiaro che allora mi intrigava quel sogno d’amore, quel sensuale “fare di due vite una” in un caro luogo che mi immaginavo romanticamente essere un campo di grano. Ora invece riesco a cogliere quei riferimenti alle minacce della vita adulta, alla quiete finalmente raggiunta di un sogno appagato sotto la luna d’estate.

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Lovers2

FOTOGRAFIA © HDWALLPAPER

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LA FRASE DEL GIORNO
Oggi è il meglio di ieri, / se non è ancora la felicità
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UMBERTO SABA, Parole




Umberto Saba, pseudonimo di Umberto Poli (Trieste, 9 marzo 1883 – Gorizia, 25 agosto 1957), poeta italiano tra i massimi del ‘900. Di famiglia ebraica, fu avviato agli studî commerciali, e fu per lunghi anni direttore e proprietario di una libreria antiquaria a Trieste. La sua poesia, quasi intimo diario e confessione, indaga le cose ultime, la donna, l’amore, il senso atavico del dolore. La sua opera è raccolta nel Canzoniere.

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