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mercoledì 4 maggio 2016

La sabbia e il volo

 

FRANCISCO VÉJAR

SOLO IL TEMPO SOAVE DELL’AMORE

Solo il tempo soave dell’amore;
le apprensioni disciolte dall’oceano
e la sabbia che tace sulla costa.

Contano il tatto e la respirazione.
Il dannato gocciare della pioggia che
vuole cancellare i nostri passi.

Qualche brano di jazz. La sabbia e il volo.

(da Poesia, 202 - Febbraio 2006 - Traduzione di Cristina Sparagana)

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Il minimalismo di questi versi del poeta cileno Francisco Véjar non deve trarre in inganno: la felicità, l’amore, le risposte al senso della vita si nascondono infine proprio in queste piccole cose, nelle atmosfere, nel gusto di un momento assaporato nello spazio metafisico della spiaggia.

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Victor Bauer

DIPINTO DI VICTOR BAUER

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LA FRASE DEL GIORNO
Il mare è il nostro rifugio (…) / È stato l’unica pietra filosofale / Che siamo arrivati a possedere.
FRANCISCO VÉJAR, País insomnio




Francisco Véjar Paredes (Viña del Mar, 14 dicembre 1967), poeta, antologista e critico letterario cileno. La sua poesia si dispiega lontano da ogni pretesa e da ogni trucco di laboratorio. La sua voce, la sua forma e i suoi contenuti prendono le distanze dai sotterfugi e dalle astuzie; non forzano una poeticizzazione oltre il proprio mondo spirituale, biografico, di letture, di esperienze e di emozioni.



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