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lunedì 22 febbraio 2016

Dentro l’ombra mia

 

PAUL ÉLUARD

L’INNAMORATA

Mi sta dritta sulle palpebre
E i suoi capelli sono nei miei,
Di queste mie mani ha la forma,
Di questi miei occhi ha il colore,
Dentro l'ombra mia s'affonda
Come un sasso in cielo.

Tiene gli occhi sempre aperti
Né mi lascia mai dormire.
I suoi sogni in piena luce
Fanno evaporare i soli,
E io rido, piango e rido,
Parlo e non so che dire.

(L’amoureuse, da Capitale del dolore, 1926 - Traduzione di Franco Fortini)

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La deificazione della donna amata tipica dei surrealisti e soprattutto di Paul Éluard si trasforma in una ossessiva identificazione, in un intreccio, in una compenetrazione tra i due esseri. L’innamorata è lì, nel sogno, nella vita, nella poesia: è la musa che prende possesso dei giorni del poeta.

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JEAN MORAL, “LE DOUBLE”

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LA FRASE DEL GIORNO
Il mondo vive dei tuoi occhi puri / e va tutto il mio sangue nei tuoi sguardi.
PAUL ÉLUARD, Capitale de la douleur




Paul ÉluardPaul Éluard, pseudonimo di Eugène Émile Paul Grindel (Saint-Denis, 14 dicembre 1895 – Charenton-le-Pont, 18 novembre 1952), poeta francese, è stato tra i maggiori esponenti del movimento surrealista. La sua poesia evolve da tematiche individualiste, di lirismo amoroso, a contenuti di forte ispirazione sociale.


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