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sabato 5 dicembre 2015

La scuola di sera

 

ELIO PAGLIARANI

I GOLIARDI DELLE SERALI IN QUESTA NEBBIA

I goliardi delle serali in questa nebbia
hanno voglia di scherzare: non è ancora mezzanotte
e sono appena usciti da scuola
                                                «Le cose nuove e belle
che ho appreso quest'anno» è l'ultimo tema da fare,
ma loro non si danno pensiero, vogliono sempre scherzare.
Perché il vigile non interviene, che cosa ci sta a fare?
È vero però che le voci sono fioche e diverse, querule anche nel riso,
o gravi, o incerte, in formazione e in trasformazione
disparate, discordi, in stridente contrasto accomunate
senza ragione senza necessità senza giustificazione,
ma come per il buio e il neon è la nebbia che abbraccia affratella assorbe inghiotte,
e fa il minestrone
                        e loro ci sguazzano dentro, sguaiati e contenti
- io attesto il miglior portamento dei due allievi sergenti,
il calvo in ispecie, che se capisce poco ha una forza di volontà
militare, e forse ha già preso il filobus.
Quanta pienezza di vita e ricchezza di esperienze!
di giorno il lavoro, la scuola di sera, di notte schiamazzi
(chi sa due lingue vive due vite)
di giorno il lavoro la scuola di sera, - non tutti la notte però fanno i compiti
e non imparano le poesie a memoria, di notte preferiscono fare schiamazzi,
nascondere il righello a una compagna
                                                            e non fanno i compiti
- ma non c'è nessuno che bigi la scuola
                                                                  sono avari
tutti avari di già, e sanno che costa denari denari.

1953

(da Cronache e altre poesie, Schwarz, 1954)

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Elio Pagliarani esordì nel dopoguerra smarcandosi dall’ermetismo con la sua poesia volutamente priva di toni lirici, aderente al linguaggio parlato, qua e là farcita di slogan pubblicitari o di stilemi tipicamente commerciali. Questi “goliardi delle serali” anticipano la ragazza Carla dell’omonimo poemetto e ci presentano un’Italia che non esiste più, appena uscita dal disastro della guerra, povera, con una classe operaia che tenta di emanciparsi grazie all’istruzione.

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nebbia-milano

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LA FRASE DEL GIORNO
Forse non è a scuola che impariamo per la vita, ma lungo la strada di scuola.
HEINRICH BÖLL, Cosa faremo di questo ragazzo?




Elio Pagliarani (Viserba, 25 maggio 1927 – Roma, 8 marzo 2012), poeta e critico teatrale italiano. Tra i principali esponenti della neoavanguardia, fu uno dei protagonisti del Gruppo '63, all'interno del quale occupò tuttavia una posizione autonoma e personale. La sua poesia nasce dalla cronaca e dalla vita quotidiana.


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