MALGORZATA HILLAR
NOI DELLA SECONDA METÀ DEL XX SECOLO
Noi della seconda metà del XX secolo
che disintegriamo l’atomo
che conquistiamo la luna
ci vergogniamo
dei teneri gesti
degli sguardi amorevoli
dei caldi sorrisi
Quando soffriamo
storciamo noncuranti la bocca
Quando arriva l’amore
alziamo sprezzanti le spalle
Forti cinici
con gli occhi ironicamente socchiusi
Soltanto a tarda notte
con le tende ermeticamente tirate
ci mordiamo le labbra dal dolore
moriamo d’amore
(da 20 Poesie, CFR, 2014 - Traduzione di Paolo Statuti)
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Noi della seconda metà del XX secolo, dice la poetessa polacca Malgorzata Hillar, abbiamo visto meraviglie del progresso addirittura inconcepibili: la fissione dell’atomo, l’uomo sulla luna, i viaggi intercontinentali. Eppure a questo abbiamo dovuto sacrificare qualcosa: ci siamo dovuti sottoporre all’alienazione, abbiamo barattato la nostra umanità, ben sapendo nel segreto dei nostri cuori che invece l’unica vera guida, l’unica salvezza, è l’amore.
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EDWARD HOPPER, “SUMMER INTERIOR”
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LA FRASE DEL GIORNO
L’amore / è l’attesa / del crepuscolo del cielo / del verde dell’erba / di una carezza delle ciglia.
MALGORZATA HILLAR
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