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mercoledì 1 luglio 2015

Altre due poesie per luglio

 

Due grandi poeti italiani leggono luglio, mese che dovrebbe essere “febbricitante” con la sua afa e il suo solleone – quest’anno “Flegetonte” promette il suo clima di lava - e che inizia la sospensione di molte attività che culminerà nell’ozio di agosto. Eugenio Montale la prende con ironia e filosofia. Mario Luzi è più riflessivo: l’ardere del giorno diventa anche un quasi delirante interrogarsi senza trovare risposte a conferma del montaliano “ritmo della mente che si dislenta”.


Etretat

.FELIX VALLOTTON, “LE 14 DE JULLIET A ÉTRETAT”


EUGENIO MONTALE

I PRIMI DI LUGLIO

Siamo ai primi di luglio e già il pensiero
è entrato in moratoria.
Drammi non se ne vedono,
se mai disfunzioni.
Che il ritmo della mente si dislenti,
questo inspiegabilmente crea serie preoccupazioni.
Meglio si affronta il tempo quando è folto,
mezza giornata basta a sbaraccarlo.
Ma ora ai primi di luglio ogni secondo sgoccia
e l’idraulico è in ferie.

(da Diario del ’71 e del ’72, Mondadori, 1973)

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MARIO LUZI

FONTE? - QUEL FEBBRICITARE

Fonte? - quel febbricitare
celeste. O è sfacimento?
Non dice cosa sfolgora
in lei la notte di luglio...
                                        punta
su tutto il perimetro
dei monti
                 quelle mute fiamme.

Stelle? o la loro lontananza?
la loro luce ingannevole,
la loro dubbia presenza?
O è, che unico vacilla, il fuoco interno, la mente?

(da Per il battesimo dei nostri frammenti, Garzanti, 1985)..

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LA FRASE DEL GIORNO
Ah, disse Luglio – / Dov’è il Seme - / Dov’è il Germoglio – / Dov’è il Maggio?
EMILY DICKINSON, Poesie




Eugenio Montale (Genova, 12 ottobre 1896 – Milano, 12 settembre 1981), poeta e scrittore italiano, Gli fu conferito il Premio Nobel per la Letteratura nel 1975 “per la sua poetica distinta che, con grande sensibilità artistica, ha interpretato i valori umani sotto il simbolo di una visione della vita priva di illusioni”, ovvero la “teologia negativa” in cui il "male di vivere"  si esprime attraverso la corrosione dell'Io lirico tradizionale e del suo linguaggio.

Mario Luzi (Castello di Firenze, 20 ottobre 1914 – Firenze, 28 febbraio 2005), poeta italiano, fu uno dei grandi rappresentanti dell’Ermetismo. Più volte candidato al Nobel, fu insignito della Legion d’Onore. Fu Accademico della Crusca e senatore a vita.


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