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martedì 10 marzo 2015

Inaspettata e lontana amica

 

VINÍCIUS DE MORAES

SONETTO DELLA DONNA CASUALE

Poiché non sei colei che io cercavo
né del mio ieri alcunché ricordi,
poiché non c’è, al di qua al di là dei mari,
qualcuno più erba e seta, avena e lava:

poiché l’effimero e il vano mi riveli
degli idoli antichi che adoravo
e così senza inni arrivi
quando io già di tutto disperavo;
 
e poiché sei felice e ami
qualcuno che è felice, fino a quel che resta
di me, quando forse non più vivrai,

sarai, inaspettata e lontana amica,
presente in ogni pensiero, gesto
e parola d’amore che avrò e dirò.

(Soneto da mulher casual, da Libro di sonetti, 1957 – Traduzione di Amina Di Munno)

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È una donna molto particolare questa del poeta brasiliano Vinícius De Moraes: non è quella che cercava ma è quella che è nei suoi pensieri e che ama, carnale ed eterea assieme, lontana e perduta come la Beatrice dantesca e la Laura petrarchesca. Eppure il gusto che lascia questo sonetto è alla fine un gozzaniano rimpianto di un amore impossibile: “Ove sei, /o sola che, forse, potrei amare, amare d'amore?”

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Disheveled

VIKTOR SHELEG, “DISHEVELED”

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LA FRASE DEL GIORNO
Credi solo all'amore / e in nulla più / taci: ascolta il silenzio / che ci parla /più intimamente; ascolta / tranquilla / l'amore che sfoglia / il silenzio… // Lascia le parole alla poesia…
VINÍCIUS DE MORAES, Per vivere un grande amore




Marcus Vinícius da Cruz de Mello Moraes (Rio de Janeiro, 19 ottobre 1913 – 9 luglio 1980), poeta, cantante, compositore, drammaturgo e diplomatico brasiliano. Di famiglia facoltosa, fu addetto d’ambasciata a Los Angeles e Parigi. Nel 1958 diede il via alla bossanova con i testi scritti con Jobim di Canção do amor demais, album di Elizeth Cardoso. Si sposò nove volte.


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