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giovedì 18 dicembre 2014

Lasciarti essere te

 

ERICH FRIED

TE

Te
lasciarti essere te
tutta intera
Vedere
che tu sei tu solo
se sei
tutto ciò che sei
la tenerezza
e la furia
quel che vuole sottrarsi
e quel che vuole aderire
Chi ama solo una metà
non ti ama a metà
ma per nulla
ti vuole ritagliare a misura
amputare
mutilare
Lasciarti essere te
è difficile o facile?
Non dipende da quanta
intenzione e saggezza
ma da quanto amore e quanta
aperta nostalgia di tutto-
di tutto
quel che tu sei
Del calore
e del freddo
della bontà
e della protervia
della tua volontà
e irritazione
di ogni tuo gesto
della tua ritrosia
incostanza
costanza
Allora
questo
lasciarti essere te
non è forse
così difficile.

(Dich, da È quel che è, Einaudi, 1988 – Traduzione di Andrea Casalegno)

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Lasciarti essere te. Quello è il senso dell’amore: comprendere l’essenza dell’altro e rispettarlo. Dice bene il poeta austriaco naturalizzato britannico Erich Fried (1921-1988): “Chi ama solo a metà / non ti ama a metà / ma per nulla”, chi antepone il sé al noi non ama, chi crede nel possesso non ama, chi vuole cambiare l’altro non ama.

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Liepke

MALCOLM LIEPKE, “BLACK COLLAR”

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LA FRASE DEL GIORNO
Io bacio anche le tue domande / E i tuoi desideri / Bacio il tuo riflettere / I tuoi dubbi / E il tuo coraggio / Il tuo amore per me / E la tua libertà da me / Il tuo piede che è giunto qui / E che di nuovo se ne va.
ERICH FRIED, È quel che è




Erich Fried (Vienna, 6 maggio 1921 – Baden-Baden, 22 novembre 1988), poeta austriaco naturalizzato britannico. Ebreo, fu costretto ad abbandonare il suo paese nel 1938 dopo l'occupazione nazista. Emigrato a Londra, fu giornalista e commentatore del programma in lingua tedesca della BBC.


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