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venerdì 29 agosto 2014

L’amore e il mare

 

ENRIQUE AZCOAGA

IL MARE E TU

Il mare e tu. La felicità e il duro
lento versarsi di spume affrancate.
Il mare e tu: le mie spiagge assediate
dalla smania di mare in cui perduro.

Il mare mi porta ieri. Tu il mio maturo
presente innamorato. Tu abbracciate
la gioia e il dolore. Il mare intrecciate
la gloria e l’angoscia di essere puro.

Ho in te la prova che il mio canto, amore,
soffre come il mare; che la mia gioia
vuole vivere nella tua purezza.

La tua spuma e lui, il tuo riso e il dolore.
L’amore senza mare e senza angoscia
il mare sono picchi senza altezza.

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In questo sonetto il poeta spagnolo Enrique Azcoaga, uno dei protagonisti della cosiddetta “Generazione del’36”, sovrappone l’immagine della donna amata a quella del mare: è un disegno imperfetto quello che ne esce, l’aderenza non è totale ma resta comunque indivisibile nella mente, nella memoria del poeta questa unicità in cui a cantare talvolta è lui, talvolta le onde, in cui ad agire talora è la donna, talora il mare, ma sovrastate sempre dal desiderio del poeta.

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I am here

MARIE FOX, “I AM HERE”

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LA FRASE DEL GIORNO
Oh mare, mare vero: / è attraverso di te che vado –  anima, / grazie! – verso l’amore!
JUAN RAMÓN JIMÉNEZ, Diario di poeta e mare




Enrique Azcoaga Ibas (Madrid, 27 marzo 1912 - 26 marzo 1985), scrittore, poeta e critico d'arte spagnolo, affiliato al movimento noto come Generazione del '36. Travolto dall'atmosfera repressiva che esisteva in Spagna negli anni Quaranta, emigrò in America Latina in cerca di libertà creativa. Per undici anni visse a Buenos Aires dove fondò la rivista Atlántida.  


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