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sabato 12 luglio 2014

Sei come la Nike

 

MARIA PAWLIKOWSKA

NIKE

Sei come la Nike di Samotracia a Parigi
o insonne amore:
anche ferito, con lo stesso ardore
tendi le braccia mutilate e voli.

(da Baci, 1926 - Traduzione di Marina Marsano Bergey)

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La poetessa polacca Maria Pawlikowska canta l’amore che non si rassegna alla fine, al diniego, che resiste ai colpi che il destino gli ha inferto e continua a vivere, per quanto sia mutilato e ferito, come la Nike di Samotracia [si legge Niche, mi raccomando, non Nàik!], celebre statua greca dei primi decenni del II secolo avanti Cristo, conservata al Louvre: senza braccia, senza testa, eppure ancora bellissima con il panneggio, con l’ala superstite, con la sensazione di movimento e di velocità che l’ignoto artista – alcuni dicono si chiamasse Pitocrito - seppe conferirle. La Nike, ovvero la Vittoria: e si ritorna ancora una volta a Virgilio, come in molte poesie di questo blog, Amor vincit omnia, l’amore vince tutto.

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Nike

NIKE DI SAMOTRACIA, PARIGI, LOUVRE

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LA FRASE DEL GIORNO
L'amore che poté morire non era amore.
BERTOLD AUERBACH, Auf der Höhe




Maria Pawlikowska-Jasnorzewska, nata Kossak (Cracovia, 24 novembre 1891 – Manchester, 9 luglio 1945), poetessa polacca. Autrice prolifica, denominata la “Saffo polacca”, fu la regina della scena poetica del suo paese durante il periodo tra le due guerre.


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