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sabato 5 luglio 2014

Prendimi nelle tue mani


JULIA PRILUTZKY FARNY

COME DIRE ALL’IMPROVVISO


Come dire all’improvviso:
prendimi nelle tue mani,
Non lasciarmi cadere. Ho bisogno di te:
accetta questo miracolo,
dobbiamo imparare a non meravigliarci
di esserci incontrati,
del fatto che la vita possa stare tutta
in un silenzio o in uno sguardo.
Dobbiamo imparare a essere felici,
a non stupirci
di avere qualcosa di nostro.
Dobbiamo imparare a non temerci
a non sgomentarci
a essere sicuri
a non arrecarci danno.


(da Como decir de pronto, 1997)

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“L'amore umano è spesso solo l'incontro di due debolezze” scrisse Mauriac. Forse è vero, ma dobbiamo imparare a costruire su queste debolezze, così da fortificarle, a non temere di vivere questo amore che molte volte è stato generato dal caso, a fare tesoro di questo miracoloso intrecciarsi di anime, come dice la poetessa ucraina naturalizzata argentina Julia Prilutzky Farny.


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Karkabi
DIPINTO DI IRINA VITALEVNA KARKABI
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LA FRASE DEL GIORNO
Gli incontri più importanti sono già combinati dalle anime prima ancora che i corpi si vedano.
PAULO COELHO, Undici minuti




Julia Prilutzky Farny (Kiev, 1912 - Buenos Aires, 8 marzo 2002), poetessa e giornalista ucraina naturalizzata argentina. Trascorse l'infanzia a Salamanca prima di trasferirsi in Argentina e studiare pianoforte. Fu la fondatrice del gruppo Veinte Poemas Jóvenes, nel 1936, e nel 1937 iniziò a scrivere per il quotidiano La Nación. Diresse anche la rivista culturale Vértice.


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