ÁNGEL GONZÁLEZ
QUESTE POESIE
Queste poesie le hai scatenate tu,
come si scatena il vento,
senza sapere da dove né perché.
Sono doni del caso o del destino,
che talora
la solitudine fa mulinare o spazza via;
null’altro che parole che si incontrano,
che si attraggono e si uniscono
irrimediabilmente,
e fanno un suono melodioso o triste,
lo stesso di due corpi che si amano.
.
Ángel González, poeta spagnolo, attribuisce alla sua Musa personale – la donna della sua vita – l’ispirazione delle poesie che scrive. Un vortice di parole che nasce così, all’improvviso, così come si origina il vento senza un motivo preciso. E queste parole che volteggiano nell’aria, nel nulla, come particelle di ferro attratte da una calamita si uniscono, si mischiano fino a dare vita alla poesia, che ha il suono dolce e triste dell’amore.
.
VLADIMIR KUSH, “VENTO”
.
--------------------------------------------------------------------------------------------------------
LA FRASE DEL GIORNO
Scrivere una poesia, riempire di acqua un otre.
ÁNGEL GONZÁLEZ, Muestra de… algunos procedimientos narrativos
Ángel González Muñiz (Oviedo, 6 settembre 1925 – Madrid, 12 gennaio 2008), poeta spagnolo della Generazione del ‘50. Premio Principe delle Asturie nel 1985 e Premio Regina Sofia nel 1996. La sua opera mescola intimismo e poesia sociale con un tocco ironico. Il passare del tempo, l’amore e la civilizzazione sono i suoi temi ricorrenti, giocati su toni di un’ottimistica malinconia.
Mi pare una interpretazione riduttiva di un bel rapporto d'amore. La sua Musa avrà finito per mandarlo ad pisces....
RispondiElimina...al contrario di Paolo..trovo questa poesia congeniale alla "vita dell'uomo/donna che ama".:)
RispondiElimina...da perfetta cretina innamorata dell'amore ..forse..;)
ciaoo Vania:)
be', si vede che Ángel voleva lanciare un messaggio alla sua Musa
RispondiElimina