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sabato 19 luglio 2014

Adesso, in questo momento

 

NAZIM HIKMET

CHE STA FACENDO ADESSO?

Che sta facendo adesso
adesso, in questo momento?
È a casa? per la strada?
Al lavoro? In piedi? Sdraiata?
Forse sta alzando il braccio?
Amor mio
come appare in quel movimento
il polso bianco e rotondo!
Che sta facendo adesso
adesso, in questo momento?
Un gattino sulle ginocchia
lei lo accarezza.
O forse sta camminando
ecco il piede che avanza.
Oh i tuoi piedi che mi son cari
che mi camminano sull’anima
che illuminano i miei giorni bui!
A che pensa?
A me? o forse… chi sa
ai fagioli che non si cuociono.
O forse si domanda
perché tanti sono infelici
sulla terra.
che sta facendo adesso
adesso, in questo momento?

1944

(da Lettere dal carcere a Munevver – Traduzione di Joyce Lussu)

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È una bella poesia d’amore questa che il poeta turco Nazim Hikmet scrisse dal carcere di Bursa all’amata Munevver: è l’ansia di ogni innamorato che vive lontano, che si deve affidare all’immaginazione per congetturare che cosa stia facendo l’altro in quel preciso momento, che siano pensieri elevati o pratiche contingenze di ogni giorno.

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Hill

AMY HILL, “DONNA CON GATTO”

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LA FRASE DEL GIORNO
Chi sa, forse non ci ameremmo tanto / se le nostre anime non si vedessero da lontano / non saremmo così vicini, chi sa, / se la sorte non ci avesse divisi.
NAZIM HIKMET




Nâzım Hikmet Ran (Salonicco, 15 gennaio 1902 – Mosca, 3 giugno 1963), poeta, drammaturgo e scrittore turco naturalizzato polacco. Definito "comunista romantico" o "rivoluzionario romantico, è considerato uno dei più importanti poeti turchi dell'epoca moderna. Considerato sovversivo dal regime, scontò 17 anni di carcere prima dell’esilio nei paesi dell’est europeo.


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