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giovedì 20 marzo 2014

Il tempo del ranuncolo

 

ATTILIO BERTOLUCCI

PRIMAVERA

È venuto il tempo
che il ranuncolo limpido
rischiara
l’erba folta e amara,
fitte e stupite
si schierano sulle prode
le margherite,
già l’usignolo s’ode.
Sotto gli occhi di ogni fanciulla
una tenera ombra è fiorita
e con quell’ombra di viole
il giovane sole
si trastulla.

(da Fuochi in novembre, 1934)

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Credo che tutti saluteremo con gioia l’arrivo della primavera - inizierà ufficialmente oggi alle 16.57 con l’equinozio. È la stagione del rigoglio, della rinascita, “un delirante filtro / di gioia e di giovinezza” per dirla come Corrado Govoni. La stessa sensazione che esprime anche il giovane Attilio Bertolucci di questa poesia.

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Ranuncoli

FOTOGRAFIA © DANIELE RIVA

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LA FRASE DEL GIORNO
La mia primavera: / suprema felicità / coi fiori di pruno.
ISSA




Attilio Bertolucci (San Prospero Parmense, 18 novembre 1911 – Roma, 14 giugno 2000), poeta italiano. Le sue opere poetiche sono il risultato di una felice contaminazione tra eredità ermetica e capacità di tradurre ogni astratta eleganza in un discorso poetico naturale.


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