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mercoledì 19 febbraio 2014

Più dolce di una Sirena

 

PAOLO SILENZIARIO

STAVO PER DIRTI «ADDIO»

Stavo per dirti «Addio», ma ho frenato
la voce e sono qui ancora con te.
Quanto l’odiosa notte d’Acheronte
io temo la tua amara lontananza.
Come la tua luce è simile al giorno!
Ma il giorno è muto
e tu invece mi porti la tua voce,
più dolce di quella delle Sirene.
Ad essa è legata ogni mia speranza.

(Traduzione di Salvatore Quasimodo)

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Un amore cui non si può rinunciare è quello che racconta il poeta tardo ellenistico Paolo Silenziario (VI secolo dopo Cristo), cerimoniere del consiglio imperiale. La donna amata è una di quelle della corte raffinata e gaudente di Giustiniano e Teodora, una donna dai molti amori. L’impero vive la sua fase di decadenza, vi regna un voluttuoso languore che Paolo rovescia a piene mani nei suoi versi, aggiornando il celebre epigramma di Marziale: “Non posso vivere con te né senza di te”.

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bizantina

DISEGNO © FABBRI EDITORE

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LA FRASE DEL GIORNO
Alla donna che si ama si possono perdonare anche le corna; a quella che non si ama più, non si perdona nemmeno una minestra salata.
VITTORIO BUTTAFAVA, La vita è bella nonostante




Paolo Silenziario (VI secolo – Costantinopoli, 580), dignitario imperiale e poeta epigrammista bizantino.Poeta bizantino. Amico di Agatia, che ne scrisse un elogio, compose, alla maniera alessandrina, otto epigrammi e due poemetti descrittivi sul tempio di Santa Sofia, importanti per la storia dell'arte.



3 commenti:

  1. ..colma di passione...direi "arde".

    ciaoo Vania:)

    ..l'aforisma...è simpaticamente "vero".

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  2. l'amore che va e che viene ma che non si può abbandonare, quello appunto di Marziale e Chloe: non posso stare con te né senza di te"

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