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giovedì 9 gennaio 2014

Ed è la poesia

 

JAROSLAV SEIFERT

IL BISBIGLÌO RETICENTE...

Il bisbiglìo reticente di una bocca baciata
           che sorride: sì
non lo sento da molto tempo.
           E poi non mi spetta.
Mi piacerebbe però trovare ancora parole
che fossero impastate
           con mollica di pane
o profumo di tiglio.
Ma il pane è ammuffito
           e i profumi sono amaricati.

E attorno a me strisciano parole in punta di piedi
e mi strangolano
           se voglio afferrarle.
E i colpi delle maledizioni rimbombano sulla porta!
Se le costringessi a danzare per me,
resterebbero mute.
           E per giunta zoppicano.

Però so bene
che un poeta deve sempre dire più
di ciò che sta nascosto nel rombo delle parole.
Ed è la poesia.
Altrimenti non potrebbe con la búrbera del verso
cavare un bocciolo da strascichi di miele
e forzare il brivido
            a corrervi per la schiena
quando spoglia la verità.

(da Concerto sull’isola, 1965 - Traduzione di Sergio Corduas)

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“Un poeta deve sempre dire più / di ciò che sta nascosto nel rombo delle parole. / Ed è la poesia”. Non si poteva dirlo con parole migliori di quelle di Jaroslav Seifert, poeta ceco, Premio Nobel nel 1984: questa è la poesia, quel qualcosa che va oltre la pagina scritta, oltre le parole, è un surplus che si legge tra le righe, che si annida nei grovigli delle lettere.

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MIHAI CRISTE, “JURNAL DE BORD”

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LA FRASE DEL GIORNO
Dite, che fare dei poeti, / i quali vogliono esserci / quando sotto i colpi della civiltà / cominceranno a sgranarsi i bulloni del mondo, / e nei camici bianchi degli scienziati / le cuciture si strapperanno?
JAROSLAV SEIFERT, La colata delle campane




Jaroslav Seifert (Praga, 23 settembre 1901 – 10 gennaio 1986), poeta e giornalista ceco. Nel 1984 fu insignito del Premio Nobel per la Letteratura, “per la sua opera poetica che, dotata di grande freschezza, di sensualità e di una ricca immaginazione, fornisce un’immagine liberatoria dello spirito indomabile e della versatilità umana”.

2 commenti:

  1. "Se si scrivesse solo quello che la vita ci offre di vivere dimenticheremmo il sogno e la speranza… la poesia diventerebbe povera cosa…" Rosanna Bazzano

    Un sorriso, Rosanna

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