ALESSANDRO PARRONCHI
INFINITE OMBRE DORMONO
Infinite ombre dormono
nei boschi che un vertiginoso albore
rende più neri. Ah se non fosse il lume
che qui rompe la tenebra,
e quello strano fiume che con voci
gaudiose sempre più s'allontana,
ti ricorderemmo anima?
Chi mai trasalirebbe al tuo respiro?
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Una luce nel buio. Uno spiraglio. Non la luce che vedono gli occhi, ma quella che vede il cuore, per dirla con le parole di Sant’Agostino. Quella è la luce che Alessandro Parronchi, poeta fiorentino, evoca per circoscrivere i confini dell’anima, per delinearne la presenza.
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FOTOGRAFIA © LYNN GEESAMAN
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LA FRASE DEL GIORNO
Ma abbandonandomi / in preda a quel fugace lume sento / che tutto mi attraversa e che non offro / ostacolo al trascorrer della luce / per intricata via fino ad estinguersi.
ALESSANDRO PARRONCHI
Alessandro Parronchi (Firenze, 26 dicembre 1914 – 6 gennaio 2007), poeta, storico dell'arte e traduttore italiano. Con il suo stile ricercato è passato da un ermetismo incantato a un intimismo che trae giovamento dalla consolazione della memoria: per questo le sue poesie sono oggetto di un meditato lavorio con cui il ricordo media l’emozione.
Bravo. Già dimenticato se mai ricordato. Se ne spreca di poesia!
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