GIUSEPPE UNGARETTI
FASE D’ORIENTE
Versa il 27 aprile 1916
Nel molle giro di un sorriso
ci sentiamo legare da un turbine
di germogli di desiderio
Ci vendemmia il sole
Chiudiamo gli occhi
per vedere nuotare in un lago
infinite promesse
Ci rinveniamo a marcare la terra
con questo corpo
che ora troppo ci pesa
(da L’Allegria, Mondadori, 1942)
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Le poesie del Porto sepolto, sezione dell’Allegria, esprimono – secondo la stessa definizione di Giuseppe Ungaretti – ciò che di segreto rimane in noi indecifrabile. Il poeta è in guerra, sulle montagne del Carso, e gode di uno dei momenti di riposo che il regolamento del Regio Esercito prevedeva tra un combattimento e l’altro. In quel tempo mollemente sospeso, gli occhi chiusi che conservano l’immagine luminosa del sole sotto le palpebre, inseguono “la dolcezza di un tempo svanito”: in presenza della natura, in presenza della morte e della distruzione, lo slancio vitale è nella dolcezza del sogno, nel “quasi annientamento di sé”, è nella poesia che, ripetendo le parole di Ungaretti al tenente Ettore Serra, incontrato per una strada di Versa, “era il mio modo di progredire umanamente”.
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GILBERT SPENCER, “SOLDIERS RELAXING”
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LA FRASE DEL GIORNO
Mi si travasa la vita / in un ghirigoro di nostalgie // Ora specchio i punti di mondo / che avevo compagni / e fiuto l’orientamento.
GIUSEPPE UNGARETTI, L’Allegria
Giuseppe Ungaretti (Alessandria d’Egitto, 8 febbraio 1888 – Milano, 1º giugno 1970) è uno dei tre grandi poeti dell’Ermetismo italiano. Trasferitosi a Parigi nel 1912, prese parte alla Prima guerra mondiale nelle trincee del Carso e poi in Champagne. Dal 1935 al 1942 insegnò in Brasile e dal 1947 al 1965 fu professore di letteratura moderna alla Sapienza.
...dura..umana...come la vita.
RispondiElimina...splendido finale...sarebbe da ricordarselo..in questi "tempigrami"...intanto lo leggiamo...e cerchiamo di prenderne spunto:)
ciaoo Vania:)
Ungaretti mi commuove sempre... .
RispondiEliminaBacioni, Fede
Ungaretti è stato il mio primo amore poetico
RispondiEliminaBellissimo blog, e prezioso: la scelta dei testi mai banale, i dipinti accostati, i commenti: grazie!
RispondiEliminaBellissimo blog, e prezioso: la scelta dei testi mai banale, i dipinti accostati, i commenti: grazie!
RispondiEliminaGrazie!
RispondiEliminaUngaretti suscita in me emozioni indescrivibili
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