CAMILLO SBARBARO
ORA CHE SEI VENUTA
Ora che sei venuta,
che con passo di danza sei entrata
nella mia vita
quasi folata in una stanza chiusa -
a festeggiarti, bene tanto atteso,
le parole mi mancano e la voce
e tacerti vicino già mi basta.
Il pigolìo così che assorda il bosco
al nascere dell'alba, ammutolisce,
quando sull'orizzonte balza il sole.
Ma te la mia inquietudine cercava
quando ragazzo
nella notte d'estate mi facevo
alla finestra come soffocato:
che non sapevo, m'affannava il cuore.
E tutte tue son le parole
che, come l 'acqua all'orlo che trabocca,
alla bocca venivano da sole,
l’ore deserte, quando s'avanzavan
puerilmente le mie labbra d'uomo
da sé, per desiderio di baciare...
(da Rimanenze, All'Insegna del Pesce d'oro, 1955)
.
L’amore prima o poi viene a consolare le nostre vite. Da ragazzi lo andiamo inseguendo con i turbamenti tipici dell’età, e lo immaginiamo, e lo ricostruiamo nei nostri sogni vestendolo di immagini fantastiche. Camillo Sbarbaro ricorda quel suo puerile e ansioso desiderio ora che l’amore è appagato e il vuoto dell’anima è stato almeno per un poco riempito, ora che una donna, Dina, è entrata nella sua vita simile a una raffica di vento allegra e dolce come una danza, vitale come il sorgere del sole che fa tacere gli uccelli: è naturale dunque che quelle parole, che quelle poesie di un ragazzo destinate a una figura di sogno diventino dunque patrimonio di Dina.
.
ANDRÉ BRASILIER, “LES RIDEAUX JAUNES”
.
--------------------------------------------------------------------------------------------------------
LA FRASE DEL GIORNO
Non penso più. Sono contento e muto. / Batte il mio cuore al ritmo del tuo passo.
CAMILLO SBARBARO, Pianissimo
...quasi una sinfonia..questa Poesia.
RispondiElimina..bello quello che hai detto: patrimonio di Dina.
ciaoo Vania:)
l'inquietudine finalmente acquietata...
RispondiElimina