CARLO BETOCCHI
VERSI AD EMILIA
Guarda questi begli anemoni colti
l’altra sera ai colli di Settignano,
alcuni viola, altri più chiari; erano
mezzi moribondi, così sepolti
quasi, fra le tue mani, quasi emigrati
di là, tra le cose che si ricordano,
e invece, vedili, come pian piano
si son ripresi, nell’acqua; esaltati
da una mite speranza di rivivere
si ricolorano su dal corrotto
gambo che la tua forbice recise;
fan come noi, si parlano nel folto
della lor famigliola, e paion dire
molto del breve tempo, molto molto.
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Carlo Betocchi con il suo classico stile che riveste il minimalismo quotidiano di significati più alti, rivolgendosi direttamente alla moglie, la musicista Emilia De Palma, evoca l’atmosfera di una gita sui colli di Settignano con la similitudine tra i fiori colti e la famiglia del poeta. Effimera è la vita, destinata a svanire come quei fiori recisi: Betocchi però la vive con religiosa speranza e si affida a questa sorta di suo particolarissimo carpe diem.
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FOTOGRAFIA © AVIAD2001
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LA FRASE DEL GIORNO
Il tempo è un dio benigno.
SOFOCLE, Elettra
Carlo Betocchi (Torino, 23 gennaio 1899 – Bordighera, 25 maggio 1986, poeta e scrittore italiano. Fra i poeti ermetici è considerato una sorta di guida morale. Tuttavia, contrariamente a loro, fondava le sue poesie non su procedimenti analogici che evocano significati, ma su un linguaggio diretto, sul realismo e sulla tensione morale.
E' dolce questa poesia e manda un giusto messaggio, la vita prima o poi finisce... cerchiamo di viverla!
RispondiEliminaA presto, Federica
..e copio...molto molto...questa poesia.
RispondiElimina..la frase del giorno un inno alla positività.
ciaoo Vania
..con l'occasione colgo la possibilità di dire...(carpe diem)...la foto è calzante.:)
vero, è tempo di abbandonare le paranoie e finalmente vivere
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