VINCENZO CARDARELLI
TEMPO CHE MUTA
Come varia il colore
delle stagioni,
così gli umori e i pensieri degli uomini.
Tutto nel mondo è mutevole tempo.
Ed ecco, è già il pallido,
sepolcrale autunno,
quando pur ieri imperava
la rigogliosa quasi eterna estate.
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“Autunno. Già lo sentimmo venire / nel vento d’agosto” dice un’ altra celebre poesia di Vincenzo Cardarelli. Qui invece il poeta della malinconica solitudine sembra analizzare – come fece dei sentimenti e dei ricordi – lo stato d’animo che capita di provare svegliandosi una mattina e scoprendo nel fresco dell’aria, nel giallo delle foglie, nel grigio nebbioso del mattino che l’autunno è ormai giunto e che l’estate che si trascinava dolcissima se n’è andata all’improvviso, come fanno le rondini.
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FOTOGRAFIA © DANIELE RIVA
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LA FRASE DEL GIORNO
Inclino adesso all'autunno / dal colore che inebria, / amo la stanca stagione / che ha già vendemmiato.
VINCENZO CARDARELLI, Poesie
Vincenzo Cardarelli, nato Nazareno Caldarelli (Corneto Tarquinia, 1º maggio 1887 – Roma, 18 giugno 1959), poeta, scrittore e giornalista italiano. Sorta dall’Avanguardia degli Anni Dieci, la sua poetica rivela influssi dell’espressionismo linguistico e del frammentismo, ad esprimere temi come lo sradicamento, il viaggio, l'adolescenza, la perdita di identità.
...bella...mai letta...per fortuna che ci sei...cioè il Cardarelli.;))))
RispondiEliminaciaooo Vania
lo scopo di questo blog è proprio quello di diffondere la poesia :-)
RispondiEliminaUna delle poesie più belle e magiche che abbia mai letto.
RispondiEliminaGrazie per quello che fai.
Per me, leggerle è anche sognare e riflettere.
Federica
Grazie, Federica.
RispondiEliminaCoglie passaggi d'anima, incantevole.
RispondiEliminaCardarelli è così: sensibilità un poco ipocondriaca ma intensa
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