Due poeti spagnoli contemporanei per raccontare le sere di luglio, la loro infinita dolcezza che invita a rimanere nel tramonto a condividere la poesia della luce che svanisce. Álvaro Valverde punta l’attenzione sull’inafferrabilità dei ricordi, sullo scorrere inesorabile del tempo; Jon Juaristi osserva l’immobilità della sera, quasi minerale, ritraendo una figura di ragazza alla finestra.
.
LEONID AFREMOV, “LOVELY SUNSET”
ÁLVARO VALVERDE
MECCANICA TERRESTRE
Come un’immagine
ne ricorda un’altra analoga
e un’ombra la fresca
umidità di un’altra stanza
e un odore una scena
ormai remota
e questa città quella
confortevole e distante,
così, quando la sera
si fa eterna ed è luglio
ogni cosa esprime una multipla,
sfuggevole presenza,
e l’acqua è più che il filtro
di ciò che fluisce e passa
e la luce è più che il velo
che illumina le cose
e il vento è più che il nome
di un’oscura notizia.
(da “Mecánica terrestre”, 2002)
.
.
.
JON JUARISTI
RAGAZZA ALLA FINESTRA
Fumi. La sera lenta
di luglio sta cadendo
sul mare vicino.
In questa lunga fuga
della luce, solo
la brace della sigaretta
e la brezza che muove
i due gerani appassiti
sembrano svincolarsi
dalla pace minerale
(così oscuri e indefiniti
il mare di pomice
e i tuoi capelli bagnati).
(da Diario de un poeta recién cansado, 1985)
.
--------------------------------------------------------------------------------------------------------
LA FRASE DEL GIORNO
Rispondi Luglio – / Dov'è l'Ape – / Dov'è il Rosseggiare – / Dov'è il Fieno?
EMILY DICKINSON, Poesie
...come dei lampi nei temporali estivi...notturni...illuminano qualcosa :)
RispondiEliminaciaoo Vania
aspettiamo tutti il temporale adesso... colando
RispondiElimina