CARLOS MARZAL
INVOCAZIONE
Che altre vite più profonde soffochino la mia nostalgia
e che il dono del coraggio mi sia concesso.
Che l’amore cresca e sia fedele e duri
e che scenari diversi intralcino la tristezza.
Che l’oblio e la morte, che il tempo e il dolore
si schierino per una volta dalla parte sconfitta.
Che le luci si spengano, e nella notte del cinema
una breve bugia ci renda più vivi.
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Una tregua – questo chiede il poeta spagnolo Carlos Marzal. Una tregua dal pensare, dal tormento dei giorni, dal loro susseguirsi di problemi e di notizie non proprio confortanti. E trova questa sua oasi di tranquillità dove la nostalgia e la tristezza restano confinate in un altro mondo nella sala buia di un cinema: la realtà per un paio d’ore si trasferisce sullo schermo.
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FOTOGRAFIA © GRANGER
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LA FRASE DEL GIORNO
Il cinema è l'unica forma d'arte nella quale le opere si muovono e lo spettatore rimane immobile.
ENNIO FLAIANO
...il titolo di questa poesia è perfetto.:(...:)
RispondiElimina..la frase del giorno...una piacevole "scoperta" per me.:))
ciaoo Vania
Flaiano è un autore che consiglio di leggere: umorista capace di analizzare in profondità gli aspetti di una società. C'è anche da qualche parte nel blog un post a lui dedicato
RispondiEliminaun popolo di poeti, di santi, di navigatori, di cognati…
RispondiEliminami ricorda la canzone dei Pooh...In italia si può.
http://www.youtube.com/watch?v=eQ0Ub_nYkJc
:))))
ciaooo Vania
- L'uomo, confrontato alla donna, è essenzialmente un inseguitore di fantasmi.
RispondiElimina..CERTO CHE SI !!!!;))
ciaooo Vania
Vania, l'Italia mi sa che non è mai cambiata dai tempi dei romani... (e infatti al TIM sui nostri vizi immutati nei secoli ci ha fatto una serie di spot). Anche i Pooh ci hanno potuto marciare.
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