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sabato 12 maggio 2012

Sognando di volare


RICHARD WILBUR

VOLARE

Le cime degli alberi non sono così alte
Né io sono così basso
Da non sapere istintivamente
Come sarebbe volare

Attraverso i varchi aperti dal vento, quando
Le foglie si muovono
E c'è un oscillare di rami
Che si abbassano e si alzano.

Qualunque sia il mio genere,
Non è assurdo
Confondermi con un uccello
Per la durata di un sogno:

La mia specie non ha mai volato,
Ma io in qualche modo so
Che è qualcosa che molto tempo fa
Mi sono quasi adattato a fare.

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Il sogno di volare è sempre stato dell’uomo, forse un retaggio ancestrale con il quale invidiamo la libertà agli uccelli e agli insetti che si possono spostare liberamente nell’aria: simbolo di liberazione, estraniamento dalla realtà quotidiana, desiderio o bisogno di distacco – Artemidoro di Efeso, filosofo greco del II secolo d.C. scrive nel suo Onirocriticon che “sempre chiamiamo felici i più alti” e che “gli uccelli che volano non hanno signore né seguono alcun capitano”. Proprio quello che racconta in versi Richard Wilbur poeta americano e traduttore delle opere teatrali di Molière, Racine e Corneille.

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image

PATSY McARTHUR, “FLYING MAN STUDY I”

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LA FRASE DEL GIORNO
Gran parte dei nostri sogni li viviamo con assai maggiore intensità della nostra esistenza da svegli.
HERMANN HESSE, Aforismi




Richard Purdy Wilbur (New York, 1° marzo 1921) poeta e traduttore statunitense: ha caratterizzato le sue opere, scritte in forma tradizionale, con signorile eleganza e arguzia. Ha vinto il Premio Pulitzer per la poesia nel 1957 e nel 1989.


2 commenti:

  1. ..la poesia mi piace...e visto il tema...."volatile"...un argomento ricorrente nell' Uomo fin da bambini poter volare :)
    ...la foto NO!!!:)))
    ciaooo Vania

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  2. è stato difficilissimo trovare il disegno di un uomo che vola... e in realtà volevo una donna volante

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