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mercoledì 15 febbraio 2012

Vento e pioggia grigia


JOSÉ LUIS GARCÍA MARTÍN

STRADE

Strade di una città che non conosco
con poca gente e vento e pioggia grigia.
Aspetto chi non verrà mentre lassù
si accendono luci nelle finestre vuote
e una donna cammina in un angolo.
Ci sono occhi che mi guardano un momento
e non sanno leggere le parole che non dico:
“Dammi un altro nome, cambia il mio destino”.

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Ritroviamo l’inquietudine del poeta spagnolo José Luis García Martín . Eccolo in una situazione che negli ansiosi è capace di generare sofisticati patemi nei quali ingarbugliano pensieri e poi li districano e poi di nuovo li aggrovigliano: l’attesa. A ciò aggiungiamo che il personaggio si trova in una città che non conosce mentre cade la sera di un giorno piovoso e grigio, di per sé foriero di malinconie. Che cosa fa? Quello che tutti noi facciamo per ingannare il tempo nell’attesa: si guarda intorno, registra quello che accade nelle strade sconosciute di una città sconosciuta, ma lacerandosi, chiedendo di essere portato altrove da quella situazione.

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ELABORAZIONE GRAFICA © DANIELE RIVA

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LA FRASE DEL GIORNO
Questa attesa è terribile. Spero che duri.
OSCAR WILDE, L’importanza di chiamarsi Ernesto




José Luis García Martín (Aldeanueva del Camino, 1950),  poeta e critico letterario spagnolo. Professore all'Università di Oviedo e direttore di Clarín, Rivista de nueva literaturaLa sua opera poetica si inserisce nella corrente della cosiddetta poesia dell'esperienza , alla quale ha dedicato grande attenzione anche come critico.


2 commenti:

  1. ..l'immagine che hai postato mi piace molto.

    ...qundo ho finito di leggere la poesia...mi sono detta..."Povero Cristo".
    ...si tocca il suo stato d'animo con le mani.

    ciaoooo Vania

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  2. siccome sono negato a dipingere, manipolo con il computer...

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