TOMI KONTIO
DOVUNQUE VAI, NON SCOMPARI
Dovunque vai, non scompari,
il sole non è più lontano del mandarino dimenticato sul tavolo,
o della penna che si aggrappa al tuo nome
si sposta dal suo piedistallo.
Sono ritornato bambino,
ho lasciato cadere la mia cecità come un fazzoletto dalla finestra
e ho visto che non cade,
che l’universo non si espande,
che tra le stelle non c’è distanza,
che i vivi non sono più vicini dei morti,
che la Terra non è rotonda
e che tutto si concentra
in un solo punto: dove il carbone si trasforma
in diamante, il dolore in parola.
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Un’altra lirica di Tomi Kontio, autore finlandese che abbiamo incontrato due settimane fa. Qui è l’energia dell’universo a diventare protagonista e a estrinsecarsi nell’emozione dell’uomo, nella sofferenza stessa che diventa poesia annullando il tempo e lo spazio: “Non mi ricordo più di te, non ti conosco / ma ti conoscono le lettere / e quell’universo nel quale sei stata scritta / quell’ombra, quella fodera nel mantello del poeta” come scrive Kontio.
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JONATHAN KOCH, “MANDARIN, WINE GLASS, WALNUTS”
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LA FRASE DEL GIORNO
Guariamo dalla sofferenza solo provandola appieno.
MARCEL PROUST
Bella poesia... ma colgo l'occasione per augurati un meraviglioso anno nuovo!
RispondiEliminaFederica
..la frase del giorno...maaaa...
RispondiElimina...sarebbe da discuterla.
..la poesia è molto profonda...mi viene in mente una Frase/Detto..che dice più o meno cosi..."non si ricorda il "tempo"...ma "come" si è stati...nel senso bene o male."
...mi piace.
ciaooo Vania
comincio con l'augurare buon anno...
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