RENZO LAURANO
PELLICANO
Irene bagnante che in punta
di piedi, elevata e congiunta
t’incidi, staccata dal mare,
il recto ora il verso iridare
lasciandoti, sai che a uno strano
pellicano
sui lidi terreni somigli?
Il volto nel piccolo vano
dei seni divisi assottigli.
(da "Gli Angeli di Melozzo da Forlì", 1939)
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Renzo Laurano, poeta di Sanremo, fondatore del Club Tenco, non è considerato secondo me in merito al suo valore. Certo, non raggiunge il livello di altri liguri suoi contemporanei come Montale e Sbarbaro, ma le sue poesie hanno un fascino discreto che probabilmente deriva dalla costante presenza del mare: “Nella mia poesia, che è tanto turbata inquieta e sommossa dal mio «mal di Liguria» o «amor di Liguria», il mare-mare, quel «mare in persona» io lo conosco benissimo”. Così anche in questa lirica il mare è protagonista condividendo la scena con la ragazza: questa è notata per la posa particolare, come sorpresa nell’atto di offrirsi al mare, che con le sue onde gioca ad accarezzarla.
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HERB RITTS, “WOMAN IN SEA”, 1988
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LA FRASE DEL GIORNO
Il mare spesso parla con parole lontane, dice cose che nessuno sa. Soltanto quelli che conoscono l'amore possono apprendere la lezione dalle onde, che hanno il movimento del cuore.
ROMANO BATTAGLIA, Una rosa dal cuore
Renzo Laurano, pseudonimo di Luigi Asquasciati, (Sanremo, 2 febbraio 1905 – 16 maggio 1986), poeta italiano. Fondatore del Club Tenco e presidente della commissione di selezione delle canzoni per il Festival di Sanremo, organizzò numerosi premi letterari. La sua poesia ha giochi estetici ed eleganti toni parnassiani.
...sarà la mia natura...ma "vivo" anche di detti...
RispondiElimina"non è bello ciò che è bello...è bello ciò che piace"....questa è piacevole e bella.
ciaooo Vania
...anche il bianco/nero della foto.
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