LARS GUSTAFSSON
DOPO LA PIOGGIA
dove luci e vaghe ombre s’intravedono.
Il bosco silenzioso e neanche un uccello.
Il tuo occhio come una goccia versata sotto le nuvole
ha il riflesso del mondo: luci e ombre vaghe.
E all’improvviso tu vedi chi sei veramente:
estraneo confuso tra l’anima e le nuvole.
Dalla sola sottile membrana di un’immagine
il profondo universo e la tenebra dell’occhio sono scissi.
(da Sulla ricchezza dei mondi abitati, Crocetti, 2010 – Trad. di Maria Cristina Lombardi)
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La pioggia d’estate viene a purificare e rinfrescare. È un evento che viene generalmente a cancellare l’afa, a ripulire il cielo lasciandolo terso e limpido, come un azzurro cristallo. In quel momento sereno che segue immediatamente la pioggia c’è una luce nuova, è possibile guardare il mondo con occhi nuovi, trovare una nuova armonia con la natura osservandola riflessa a rovescio in una goccia d’acqua. È questo tempo che coglie nei suoi versi il poeta svedese Lars Gustafsson, ossessionato dal tema dell’identità, tanto da essere definito “Borges svedese”: un tempo in cui tra l’uomo e l’universo non c’è che la sottile membrana dell’occhio.
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LA FRASE DEL GIORNO
Scenderà come pioggia sull'erba, / come acqua che irrora la terra.SALMI, LXXII, 6
Lars Gustafsson (Västerås, 17 maggio 1936), poeta e scrittore svedese. Dalla fine degli Anni ‘50 ha prodotto una copiosa opera letteraria composta da romanzi, saggi, poesie e racconti. Nominato al Nobel, ottenne la Medaglia di Goethe.
Devo fare i complimenti a chi fedelmente nutre questo sito con tanta bellezza. Grazie
RispondiEliminaGrazie a te e a tutti quelli che leggono: alimentare il sito richiede tempo e impegno, ma dà tante soddisfazioni come questa.
RispondiElimina...molto bella la Poesia...e davvero alle volte "non si può descrivere"...il profumo/pulizia dopo una pioggia estiva ...pioggia vivifica.
RispondiEliminaciao Vania
P.s....oggi ho insegnato ai bambini cosa vuol dire Poeta.:)))
RispondiEliminabene, magari qualcuno, crescendo, lo diverrà o almeno imparerà a leggere poesie
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