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venerdì 15 luglio 2011

Il profumo delle rose di notte

 

PIERRE LOUŸS

ROSE NELLA NOTTE

Quando la notte sale al cielo, il mondo
è nostro e degli dei. Dai campi alla sorgente,
dai boschi scuri alle radure andiamo
seguendo i piedi nudi.

Alle piccole ombre che noi siamo
basta la luce delle piccole stelle.
Talvolta, sotto i rami bassi, troviamo
cerve addormentate.

Ma nella notte più bella di ogni cosa
c'è un luogo che noi soli conosciamo,
e ci attira al di là della foresta:
un cespuglio di rose misteriose.

Niente al mondo è divino come
il profumo delle rose di notte. Perché
quando ero sola non ne venivo
inebriata?

(da Le canzoni di Bilitis, 1894 - Traduzione di Eva Cantarella)

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Pierre Louÿs, scrittore francese appassionato del Parnaso e del Simbolismo, nel 1894 pubblicò una raccolta di poesie con la mistificazione letteraria di attribuirle – come se fossero state ritrovate incise su una tomba a Cipro – a una poetessa greca contemporanea di Saffo, Bilitis. Naturalmente l’autore è lo stesso Louÿs, che ha all’attivo anche Afrodite, un romanzo ambientato ad Alessandria d’Egitto con una cortigiana come protagonista, oltre ad alcune opere a carattere libertino se non addirittura osceno.

Quelli che Bilitis narra sono amori omosessuali femminili e vanno valutati sia per la loro presenza nel tessuto sociale di fine Ottocento, ad illustrare un mondo sconosciuto e misterioso, sia per l’interesse di gusto parnassiano per l’antica Grecia: lo scopo della poesia non è l’utilità sociale o la virtù, ma solo la bellezza, l’art pour l’art. E la bellezza trasuda in questi versi sensuali nei quali le due ragazze si avventurano nel giardino di notte – si deve pensare naturalmente al tiaso di Saffo, un’associazione educativa a fine religioso dove le allieve imparavano il canto, le danze, la raffinatezza, la ricerca stessa della bellezza e naturalmente l’amore (si dedicavano al culto della dea Afrodite e venivano preparate per il matrimonio, che le aspettava una volta lasciato il tiaso). Così ecco le rose, emblema dell’amore e non soltanto di quello: ma il loro profumo delizioso, accentuato dall’aria della notte, diventa ancora più dolce da quando Bilitis non è più sola…

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Georges Barbier, “Bilitis”

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LA FRASE DEL GIORNO
Nei riguardi dell'amore, la donna è uno strumento completo. Dai piedi alla testa essa è unicamente, meravigliosamente fatta per l'amore.Ella sola sa amare. Ella sola sa essere amata.
PIERRE LOUŸS, Afrodite




Pierre Louÿs, all'anagrafe Pierre Felix Louis (Gand, 10 dicembre 1870 – Parigi, 6 giugno 1925), poeta e scrittore francese.  In tutta la sua produzione, tipica del decadentismo transalpino, elementi parnassiani e simbolisti si fondono nella sua sostanziale ispirazione sensuale.


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